Servizi

RIABILITAZIONE

"Nessun uomo è un’isola" – Thomas Merton

 

La Riabilitazione nel campo della Salute Mentale rappresenta uno dei momenti centrali e delicati nell’operazione di recupero. Il suo obiettivo principale è di portare la persona al massimo grado di autonomia che gli sia possibile, attraverso il raggiungimento di abilità e comportamenti socialmente competenti. Si punta, inoltre, al rinforzo della capacità progettuale per sé, per i propri spazi e per il proprio futuro (empowerment).

Oggi, la figura del paziente ha acquisito la connotazione del partner, un “compagno di viaggio” che può e deve interagire con la realtà psicosociale di cui fa parte. Uno dei punti di forza dei moderni programmi psicoeducativi miranti al recupero del malato mentale sta appunto nel concepire il paziente come facente parte di un “insieme relazionale”. La sua centralità è, quindi, importantissima e va integrata con il ruolo sempre crescente della famiglia alla quale egli appartiene. Ciò significa, innanzitutto, coltivare, ed allo stesso tempo tendere a stabilire, un welfare relazionale, dove il rapporto terapeutico sia inteso come “processo”, ed il progetto individualizzato come “percorso” in cui la continuità, l’adozione sociale, la reciprocità e la creatività costituiscano il punto nodale da cui il progetto si muove.

 I temi principali su cui si impernia il processo riabilitativo sono:

  • la cura di sé (rinforzo dell’Io);
  • la socializzazione (Io e le mie relazioni);
  • l’esperienza lavorativa (Io nel futuro);
  • l’abitare (Io, il mio spazio vitale, i miei confini). 

Funzione Medico-Assistenziale

Essa è coperta innanzitutto dal medico di base (esterno). La qual cosa rappresenta di per sé una tappa importante nel riconoscimento di un sé corporeo e dei suoi bisogni. Bisogni che non possono essere esauditi dallo psichiatra e dal suo armamentario.

Funzione Psicoterapeutica

La funzione psicoterapeutica deve essere svolta in un’ottica istituzionale e di gruppo, favorendo, così la crescita personale di utenti ed operatori. Tale dimensione relazionale sarà sostenuta dalle psicoterapie individuali e di gruppo di psicoterapia settimanali, entrambi incontri psicoterapeutici attivi nella Comunità. A tali gruppi si potranno associare terapie familiari in accordo con i servizi di S.M. invianti.

Funzione Riabilitativa

Le varie attività giornaliere costituiscono la base per la realizzazione di processi di riabilitazione. La definizione nello specifico degli interventi è argomento di incontri tra operatori, responsabili sanitari e coordinamento, che si realizzano con cadenza quotidiana, per le azioni ordinarie della giornata, e periodicamente, per programmazioni articolate. 

Funzione Socio-Riabilitativa

L’articolazione progettuale della funzione socio-riabilitativa tiene conto sia della strutturazione interna sia del contesto socio-territoriale di riferimento.

LABORATORI

"Se vuoi nutrire una persona dalle del pesce, se vuoi sfamarla per sempre insegnale a pescare."

Le attività strutturate interne e condotte dagli operatori (dagli OSS come dai Tecnici della riabilitazione) che costituiscono la trama delle attività diurne.

Percorsi di inserimento

"La pietra scartata è diventata testata d’angolo." Matteo 21,33-43.45-46

 

La Comunità Terapeutica Riabilitativa Aquilone si offre alla costellazione riabilitativa dei Servizi di Salute Mentale come opportunità di percorsi terapeutici di risocializzazione e di autonomia personale, di inclusione sociale e di sperimentazione lavorativa, per persone con disagio psichico in fase di sufficiente compenso sintomatologico.

Sono utilizzate a questo scopo 3 strutture: la CTR” Residenza Aquilone” con venti posti letto, la Comunità Alloggio “Villa Carolina” con 10 posti letto ed il Gruppo Appartamento “La casetta” con 6 p.l.

Le 2 comunità offrono percorsi terapeutici mediante laboratori riabilitativi che utilizzano la cultura del paese: cucina e pasticceria, viticoltura e produzione di vino, allevamento di animali da cortile, piccoli orti autogestiti, un laboratorio di restauro mobili e falegnameria. Nel pomeriggio si svolgono altre attività con finalità più risocializzanti o terapeutiche (cineforum, lab. di scrittura, lab. Espressione corporea, palestra, lab. di autonomia in cucina, uscite in città, ecc); alle 12.30 dei giorni feriali vi è l’incontro con i medici o con la psicologa su tematiche antropologiche o organizzative del gruppo.

La presa in carico del paziente viene concordata nei suoi tempi con il Servizio inviante e prevede un clima familiare, la condivisione del progetto riabilitativo ed un sostegno psicoterapico personale e familiare.

L’Aquilone ha anche attivato l’offerta di un “monitoraggio guidato” per persone alloggiate in appartamenti esterni (es. “La casetta”) che, dopo la fase residenziale in comunità, abbiano la necessità di continuare un percorso riabilitativo evolutivo secondo il modello antropo-ecologico: riabitare lo spazio, il tempo, le relazioni.

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